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Il Site Reliability Engineer (SRE per gli amici) è un ingegnere del software che si occupa di garantire che un servizio web sia sempre disponibile, con prestazioni di alto livello. Si tratta di una figura professionale che sta guadagnando visibilità, perché ricopre un ruolo importante all'interno del paradigma DevOps, incentrato sull'automazione della pipeline di sviluppo e distribuzione. Infatti gli SRE devono garantire che l'infrastruttura non si guasti né si degradi durante l'intero ciclo di vita di un'applicazione.
Un Site Reliability Engineer lavora in genere in un ambiente in cui sono presenti diversi tipi di tecnologia in esecuzione su più livelli (servizi web, database, sistemi di caching), ognuno dei quali svolge funzioni uniche. Il ruolo richiede una persona in grado di progettare e implementare soluzioni infrastrutturali e software che contribuiscano a supportare questa complessità nel tempo, con attività di monitoraggio, aggiornamento, implementazione di nuove soluzioni.
Diventare un SRE non prevede un percorso di formazione lineare, da una parte perché è una figura professionale ancora nuova, dall’altra perché richiede un insieme di competenze molto varie.
Innanzitutto un SRE deve conoscere il codice e i sistemi di controllo versione (git), perché data la natura del suo ruolo la comprensione dello sviluppo e della codifica può essere molto utile. E poiché ha a che fare con automazione dei processi e gestione dei sistemi, i linguaggi preferiti sono Python, C# e Java. Stesso discorso vale per i database e i modelli di dati, relazionali e non relazionali.
Serve poi che il Site Reliability Engineer comprenda sistemi operativi e server su larga scala, il mondo cloud, la containerizzazione (Docker e Kubernetes) e i sistemi distribuiti, oltre ad avere familiarità con pipeline CI/CD e strumenti di monitoraggio (come Prometheus e Grafana).
La figura del Site Reliability Engineer è per molti aspetti simile a quella del DevOps. In effetti le due posizioni tendono a sovrapporsi, e le differenze in alcuni casi sono di pura filosofia. Ma volendo scendere nei dettagli, queste sono le differenze tra DevOps e Site Reliability Engineer.
DevOps è un insieme di pratiche che colma il divario tra i team di sviluppo e operazioni IT, aumentando la velocità di delivery del software mentre aiuta a costruire una ownershp condivisa del software. Invece l’SRE si focalizza su quello che importa ai clienti, ovvero la disponibilità del software prodotto, garantendone la resilienza contro i fallimenti.
L'obiettivo principale degli SRE è quello di implementare le pratiche DevOps per ridurre il livello di incidenti e migliorare l'affidabilità e la scalabilità del software, facendo uso di metriche come disponibilità, latenza, efficienza, capacità e incidenti.
La Site Reliability Engineering è una specializzazione relativamente nuova: il titolo "Site Reliability Engineer" è stato coniato da Google nel 2006 per descrivere il proprio ruolo interno di gestione dei sistemi informatici su larga scala e di garanzia di stabilità. Il percorso di carriera di un SRE quindi, proprio come il percorso di formazione per diventarlo, è ancora poco formalizzato, consentendo una grande libertà sia in entrata che in uscita.
Le competenze richieste per diventare SRE sono molte, e riconducibili ad un background in parte sistemistico e in parte di software engineering. La progressione di carriera, al netto di specializzazioni (su programmazione, automazione, gestione di flussi, pratiche DevOps), porta gli SRE a confrontarsi con sistemi sempre più complessi e strutture sempre più grandi.
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